![Virginia Stagni](https://elastica.eu/wp-content/uploads/2021/04/virginia-stagni.jpg)
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Classe 1993, laurea in Bocconi e master in Media & Communications alla London School of Economics, Virginia Stagni è stata la più giovane manager in oltre 130 anni di storia del Financial Times dove ha ricoperto un ruolo centrale nella definizione della strategia di crescita del giornale anglosassone.
Figura chiave nel mantenere il Financial Times uno dei media group più innovativi sul mercato, il suo obiettivo è stato quello di cercare nuove idee di business e opportunità di crescita con particolare attenzione ai futuri lettori – specialmente donne e under 30-, e all’acquisizione di giovani talenti per l’azienda. Fondatrice e direttrice di FT Talent Challenge, hub innovativo che attrae centinaia di giovani studenti e professionisti da tutto il mondo e dai background più diversi, è stata anche advisor per la società di consulenza FT Strategies, da lei co-creata con il dipartimento data.
Oggi è alla guida del team di marketing e comunicazione di Adecco Group che conta oltre 20 persone, e membro del board di Adecco.
Virginia ha accettato la sfida di rientrare in Italia dopo il percorso intrapreso all’estero presso il Financial Times in un nuovo settore, con l’obiettivo di cambiare la narrativa che riguarda il mondo del lavoro, in particolare per la fascia under30.
In un Paese che deve affrontare la sfida dei NEET (in Italia la percentuale più alta d’Europa), porta la propria esperienza dall’estero con l’obiettivo di lavorare su un cambiamento culturale: modificare e migliorare la percezione del mondo del lavoro, con un focus su tematiche di ESG – concentrandosi sulla parte di S (sociale) e di G (governance) per il sistema Paese, dando spazio all’evoluzione del capitale umano – con le sue diversità.
CEO e founder della startup wellness Good Saints, nel 2021 è stata inserita nella lista Forbes Italia Under 30. Tra i numerosi riconoscimenti che le sono stati attribuiti spicca il premio Italia Giovane 2020 come eccellenza italiana nel mondo.
Dreamers who do: intrapreneurship and the future of the news (Bocconi University Press, 2021) è il suo primo libro.
Parla fluentemente inglese