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Scrive inchieste e reportage dall’Italia e dall’estero come inviato di Repubblica per il Venerdì.
La sua carriera giornalistica inizia come corrispondente a New York del mensile Reset. Prosegue con il Corriere della Sera, per il quale scrive nell’ambito delle nuove tecnologie. E’ successivamente co-fondatore della rivista culturale online Caffè Europa.
Per dieci anni è stato docente universitario in Teoria e tecnica dei nuovi media alla Terza università di Roma.
Pubblica per diverse case editrici saggi riguardo il mondo del web e della tecnologia, come Circo Internet. Manuale critico per il nuovo millennio (Feltrinelli, 1997) e il fortunato manuale per l’università Giornalismo 2.0. Fare informazione al tempo di Internet (Carrocci, 2002).
Scrive inoltre libri di attualità, trattando argomenti quali economia, lavoro e immigrazione, con sguardo attento a individuare i segni più critici della società contemporanea: Cattive azioni. Come analisti e banche d’affari hanno creato e fatto sparire il tesoro della new economy (Editori Riuniti, 2003), L’impero dei falsi (Laterza, 2006) e, per Chiarelettere, I cinesi non muoiono mai (con Raffaele Oriani, 2008, tradotto anche in Cina), Grazie. Ecco perché senza immigrati saremmo perduti (2010), Toglietevelo dalla testa. Cellulari, tumori e tutto quello che le lobby non dicono (2012), Occupy Wall Street (2012). Per Einaudi, infine, si occupa di futuro del lavoro con Al posto tuo. Così web e robot ci stanno rubando il lavoro (2016) e Lavoretti. Così la sharing economy ci rende tutti più poveri (2018).
È stato vincitore del Premio Ischia di Giornalismo per la sezione “Giornalismo Online” e di altri premi, tra cui il Citigroup Journalistic Excellence Award per un’inchiesta sullo sboom della New Economy. È stato tra i primi a portare in Italia, a Reggio Emilia, la Ted Conference, divenendone curatore per due edizioni e curando poi il TEDx a Pisa sulla disuguaglianza.
Riccardo Staglianò interviene come relatore per speech sul rapporto tecnologia, società, economia e mondo del lavoro ai tempi della globalizzazione.
Grazie alle sue esperienze internazionali è capace di una prospettiva globale nei confronti degli aspetti socio-economici sui quali indaga. Inoltre, è coinvolto su temi quali disuguaglianza e immigrazione oltre che giornalismo digitale.