(a+b) annalisa dominoni, benedetto quaquaro

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Svolgono attività di ricerca al Dipartimento di Design del Politecnico di Milano dove collaborano stabilmente con le principali agenzie e industrie spaziali internazionali e con importanti aziende del design sviluppando progetti di habitat extraterrestri e oggetti per incrementare le performance e il benessere degli astronauti in ambienti confinati e a gravità ridotta.

I loro progetti sono stati esposti in diverse mostre prestigiose, tra cui l’ultima 23a Triennale Internazionale Unknown Unknowns. An introduction to mysteries (Milano 2023).

Hanno pubblicato saggi scientifici sulla cultura del progetto che hanno contribuito ad affermare nel mondo il ruolo strategico del design per lo spazio. Tra le pubblicazioni recenti: Le città dell’universo. Come sarà abitare nello spazio (ilSaggiatore, 2023), Design of supporting systems for life in outer space. A design perspective on space missions near earth and beyond (Springer, 2021), Space design learning. An innovative approach of space education through design (69th International Astronautical Congress, 2018), Space4Inspiration: Survival Lab. Designing countermeasures for natural disasters (Design Journal, 2017), For designers with their head beyond the clouds (Maggioli, Politecnica Editorial Series, 2015).

Nel 2016 sono invitati a dirigere Couture in Orbit per l’Italia, il primo progetto di fashion tech curato dall’Agenzia Spaziale Europea (ESA): una capsule collection che integra tecnologie spaziali negli abiti creata per essere indossata sulla Terra, presentata al London Science Museum.

Dal 2017 dirigono il primo e unico corso di Space Design al mondo, “Space4InspirAction”, supportato dall’Agenzia Spaziale Europea, che hanno creato alla Scuola del Design del Politecnico di Milano, all’interno della laurea magistrale internazionale Integrated Product Design.

Nel 2019 su commissione di Thales Alenia Spazio sviluppano un nuovo concept per una stazione spaziale che per la prima volta introduce un intero modulo abitabile per l’entertainment degli astronauti promuovendo l’avanguardia del design per lo spazio: l’ambiente “sensoriale”.

Nel 2011 fondano lo studio di design (a+b) dominoni quaquaro che opera in aree progettuali molto diverse: transportation design per la grande industria, fashion tech, collezioni di oggetti e furniture per aziende, limited editions per gallerie d’arte e design. Hanno progettato i nuovi treni Leonardo della metropolitana milanese per ATM prodotti da Hitachi Rail Italy nel 2015 e gli oggetti acustici Pinna per Caimi Brevetti nel 2019. Entrambi i progetti hanno ricevuto i premi ADI Design Index – Premio Compasso d’Oro XXV, Premio Eccellenze della Lombardia, e DIA Design Intelligence Award nel 2020.
Sono Italian Design Ambassador e visiting professors nelle più prestigiose università internazionali.

Sono guest speakers di convegni internazionali, eventi scientifici e trasmissioni televisive.

Annalisa Dominoni è stata fondatrice del Millennium Charter of Space Architecture a Huston nel 2002 e Principal Investigator di diversi esperimenti di equipaggiamenti per astronauti che ha progettato e che sono stati testati sulla Stazione Spaziale Internazionale (ISS) tra cui: VEST. Integrated Clothing System for Intra-Vehicular Activities, MARCO POLO Mission, ASI, per il quale ha ricevuto il Premio Compasso d’Oro XX per la Ricerca; GOAL, Garments for Orbital Activities in weightLessness, ENEIDE Mission, ESA, per il quale ha ricevuto il premio Eneide Mission Award per il successo della missione. Ha iniziato la sua carriera di designer vincendo giovanissima il prestigioso Premio Compasso d’Oro XVII, il Premio Nazionale Arti Visive MAGa e Il Premio Targa Bonetto, ma anche premi per la sua attività scientifica e di ricerca come quello promosso dall’Agenzia Spaziale Europea Scientific Award for Young Researchers.

Benedetto Quaquaro proviene da una famiglia di antiquari e mercanti d’arte da cui ha assorbito l’amore per il dettaglio e la passione per le collaborazioni con artisti. Incomincia a progettare alla Tecno sviluppando ambienti e prodotti con alcuni tra i più prestigiosi architetti come Norman Foster e Gae Aulenti fino a diventare responsabile del marchio ABV, collezione che raggruppava i pezzi iconici della famiglia Borsani insieme ad una serie con artisti del calibro di Getulio Alviani, Arnaldo Pomodoro, Luigi Veronesi e Bruno Munari. Ha curato diversi eventi artistici e mostre. La sua curiosità lo ha portato a progettare negli ambiti più diversi, dai prodotti promozionali per Ferrero all’architettura, campo in cui ha realizzato importanti interventi di restauro in Italia, dall’ edilizia industriale in Cina per Foster & Wheeler ai sedili basculanti del Cesa 1882, offshore pluricampione del mondo.

Spazio al design| Annalisa Dominoni e Benedetto Quaquaro
Si può guardare al passato e al futuro contemporaneamente? | Benedetto Quaquaro | TEDxTreviso
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