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Piacenza, settembre 2023
Un’esigenza precisa quella del Comune di Piacenza: valorizzare il Grande Fiume come risorsa naturale e paesaggistica, ricostruendo e dando nuova linfa al legame con la città. Esigenza che si è tradotta in una rassegna di due giorni nel cuore dello Scalo Pontieri con un cartellone di ospiti e tematiche pensato per attrarre l’interesse di un’ampia fascia della cittadinanza: uno spettacolo serale per tutti, laboratori e reading per i più piccoli e panel tematici su temi ambientali direttamente legati al fiume Po e al territorio piacentino.
Ad aprire la rassegna venerdì 29 settembre l’attore Valerio Aprea con Aspettando l’Apocalisse, la serie di monologhi scritti per lui dall’illustratore Marco Dambrosio, in arte Makkox, una lettura in chiave comica e paradossale del nostro rapporto con la natura.
Durante la giornata di sabato 30 un workshop dedicato ai più piccoli dell’entomologo e scrittore Gianumberto Accinelli, che ha accompagnato i partecipanti in un viaggio nel tempo ripercorrendo la storia del fiume e le trasformazioni ambientali di cui è stato testimone lungo il corso di milioni di anni, seguito da due presentazioni di libri per ragazzi, Gaia degli Alberi raccontato dall’autrice Alessandra Spada e Custode di cuori con la scrittrice Mia Canestrini.
E poi in calendario due panel tematici per parlare di “Spazio urbano condiviso come luogo di accoglienza e integrazione” con la giornalista di Rai News a lungo inviata in Ucraina Veronica Fernandes, in dialogo con l’ex magistrato Gherardo Colombo; a moderare l’incontro, il giornalista Christian Elia. A seguire un focus sul fiume “dal punto di vista naturale e antropologico”: dialogo tra il giornalista Stefano Liberti e Annalisa Corrado, ingegnera ambientale e scrittrice, con la conduzione della giornalista Natascha Lusenti.
A chiudere la due giorni dedicata al Po, l’incontro tra il critico musicale di “Repubblica” e conduttore Rai Gino Castaldo e il rapper di Reggio Emilia Murubutu i cui testi intrecciano letteratura, storia e filosofia, sul tema “Scelgo le parole con cura”.
A cura di Elastica anche l’intera identità grafica del progetto, identità che verrà mantenuta per le prossime edizioni della rassegna.
Foto di Carlo Pagani