Rio Ari O, un Luca Carboni inedito in mostra a Bologna

Per celebrare 40 anni di creatività – era il 1984 quando usciva il primo disco “…Intanto Dustin Hoffman non sbaglia un film” – il 21 novembre inaugurerà al Museo della Musica di Bologna Rio Ari O, la mostra che racchiude quarant’anni di creatività del cantante e artista bolognese Luca Carboni.

Prodotta da Elastica e curata dal giornalista e critico d’arte contemporanea Luca Beatrice, l’esposizione celebra la sinergia tra musica e arte visiva, mostrando come ogni album di Carboni sia stato accompagnato da una produzione fatta di disegni, schizzi e dipinti che raccontano il processo creativo dietro ogni brano, concerto o tour.

«La pittura ha accompagnato tutti questi miei anni di musica come un diario di immagini e visioni: personale, intimo, privato, mai messo in mostra, fatta eccezione qualche disegno finito sulla copertina di dischi» dichiara Carboni.

In quattro stanze più una wunderkammer di ingresso, Bologna città Unesco della musica festeggia con oltre una cinquantina di opere pittoriche realizzate a partire dalla metà degli anni ‘80 da uno dei suoi artisti più rappresentativi e poliedrici.

In quarant’anni di carriera – dice Luca Beatrice – Luca Carboni ha pubblicato dodici album in studio, un live e diverse raccolte. Ma nel frattempo ha coltivato altro, magari in solitudine o appartato: ha disegnato, dipinto, realizzato opere installative, raccolto immagini, perché nel suo percorso arte e musica sono andate insieme, l’una ispirava l’altra, l’una aiutava l’altra… una parte nascosta che, come le canzoni, ha dentro in modo profondo, la sua città, Bologna, le piazze, le strade, le chiese, figure femminili ispirate alle forme e alle linee dei portici.

Tra le bacheche della collezione permanente del museo i visitatori potranno inoltre trovare esposti oggetti, copertine di dischi, testi inediti, appunti, memorie che partono proprio dal quel 1984 che ha segnato la data di inizio della carriera di Carboni. E non può, ovviamente, mancare la musica nella mostra di uno dei cantanti che hanno segnato maggiormente la storia della canzone italiana.

DOVE: museo della Musica di Bologna (Strada Maggiore, 34)
QUANDO: apertura al pubblico dal 22 novembre 2024 all’8 febbraio 2025

L’iniziativa è organizzata con il sostegno della Regione Emilia Romagna, con il patrocinio del Comune di Bologna e in collaborazione con Emil Banca e Manifattura Ceccarelli.

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